L’abbazia di Cluny

La foresteria era la dimora che accoglieva gli ospiti esterni al monastero, i "forestieri", coloro che venivano da fuori (foris in latino).

Il dormitorio dei monaci era comune e non esistevano quindi singole celle: si trattava di un segno di umiltà e di semplicità, che si concretizzava nella rinuncia a qualsiasi possesso personale.

La chiesa di Cluny era la più grande d’Europa.
Era lunga 187 m., contava 5 navate e 5 campanili e oltre 300 finestre. Fu un capolavoro architettonico e, per molti secoli, un vero e proprio modello per tutto l'Occidente.

Il palazzo fu fatto costruire dalla ricca oligarchia mercantile per le proprie riunioni si trova a destra del Palazzo Pubblico, rivolto su Piazza del Campo.

Il chiostro di Cluny aveva dimensioni notevoli e serviva per la meditazione e la preghiera.

Nella vita austera e semplice dei monaci i pasti occupavano una parte limitata ed erano piuttosto frugali: si consumavano in silenzio nel refettorio mentre, a turno, un confratello leggeva un passo delle Scritture per favorire la meditazione.

La sala capitolare era l’ampio locale in cui i monaci si riunivano per prendere decisioni e per ascoltare le comunicazioni dell’abate, colui che era stato eletto responsabile della comunità.