La caduta del muro di Berlino

Il settore britannico comprendeva la parte centroccidentale di Berlino, con i quartieri di Charlottenburg, con il bellissimo castello federiciano e la “chiesa della memoria”, Spandau, e Tiergarten, noto per il celebre zoo. Si trattava di zone residenziali, in cui si è intensificata una notevole attività di edilizia altamente innovativa negli ultimi anni del XX secolo.

Foto: Il castello di Charlottenburg.

Il territorio del settore sovietico comprendeva ben 403 kmq degli 803 della superficie amministrativa di Berlino e includeva i quartieri del centro, di Pankow e tutto il territorio verso est della città, con la splendida Alexanderplatz. Separato dagli altri tre settori dal muro, l’accesso libero al settore fu consentito sono nel 1989; dal settore sovietico furono tentate numerose fughe verso occidente che si risolsero tragicamente.

Foto: Alexanderplatz

Il settore americano comprendeva la parte centrale e meridionale della città, con i quartieri di Kreuzberg, Steglitz, Tempelhof (con il grande aeroporto) e altri ancora. Di particolare importanza era il centro di Kreuzberg, che fu interessato da interventi di risanamento urbanistico, consistenti nella demolizione dei vecchi edifici residenziali e la loro sostituzione con edifici terziari, più redditizi. Gli abitanti, in maggioranza dei ceti popolari, furono trasferiti in quartieri più periferici. Numerose demolizioni si resero necessarie anche per la prevista costruzione di un’autostrada urbana (la Südtangente). Nel 1961 l’improvvisa costruzione del muro rese Kreuzberg, da zona centrale, un quartiere di frontiera. Le demolizioni proseguirono, ma l’area, improvvisamente non più ambita, divenne squallida e desolata. Gli abitanti già trasferiti in periferia furono sostituiti da immigrati (particolarmente turchi). Negli anni settanta, a causa dello stato di forte degrado, si sviluppò fra gli abitanti un forte movimento di protesta sociale. Kreuzberg divenne il centro della scena punk rock e alternativa di Berlino Ovest.

Foto: Una zona del Muro a Kreuzberg

Il settore francese comprendeva alcuni comuni rurali e territori agricoli inclusi all’interno del territorio della parte settentrionale della città di Berlino già nel 1920. Include il distretto di Reinickendorf, che è caratterizzato dai centri di alcuni vecchi paesi inglobati dalla città, come Tegel e vaste aree occupate da laghi e foreste.
È sede di un vasto aeroporto, il principale della città.

Foto: L’aeroporto di Tegel.